Marina Cvetaeva: l’amore nudo

“Amore! Amore! Nei tormenti e nella tomba Mi fai viva – turbata – sconvolta – palpitante”   L’eterno contrasto tra vita e morte, eros e thanatos, byt e bytie, la vita quotidiana e l’esistenza nella sua forma sublime di spirito e arte, si condensa in un’unica figura, quella di Marina Cvetaeva, poetessa della prima metà… Continua a leggere Marina Cvetaeva: l’amore nudo

Il paese dove non si muore mai: echi dall’Albania, un mondo immortale

In queste righe si trovano le mie personali impressioni sulla lettura del libro di Ornela Vorpsi Il paese dove non si muore mai. Ho scelto un tono più personale, questa volta, perché mi è impossibile raccontare con assoluto distacco la storia di un mondo che sento, in parte, anche mio. Non è solo questo. Il… Continua a leggere Il paese dove non si muore mai: echi dall’Albania, un mondo immortale

Due parole su Settembre 1972

Oravecz Imre è uno scrittore ungherese contemporaneo. E nella tipica, triste sorte che tocca fin troppo spesso ai suoi connazionali, è uno scrittore di cui in Italia si sa davvero poco, se non nulla. Per questo devo ringraziare fortemente Edizioni Anfora, sia per la pubblicazione di Settembre 1972, in originale 1972. Szeptember, che per avermelo… Continua a leggere Due parole su Settembre 1972

Letteratura come atto etico: Guida il tuo carro sulle ossa dei morti ed ecocritica

La scrittura è un atto politico? Le opinioni in merito sarebbero sicuramente discordanti. Del resto, diatribe sull’arte engagé in contrapposizione all’arte per l’arte non si sono mai placate, nonostante -e forse proprio per- il continuo avvicendarsi di punti di vista e modi di fare letteratura sempre in divenire. Se da una parte c’è la concezione… Continua a leggere Letteratura come atto etico: Guida il tuo carro sulle ossa dei morti ed ecocritica

Finestra: una traduzione

Dalla mia finestra vedo un gelso bianco, un albero che mi affascina molto, nonché uno dei motivi per cui sono venuta a vivere qui. Il gelso è una pianta generosa: durante le primavere e le estati nutre decine di famiglie di uccelli con i suoi dolci e salutari frutti. Ora, però, il gelso non ha… Continua a leggere Finestra: una traduzione

La fine del popolo sovietico: chi è Svetlana Aleksievič?

  Chi è Svetlana Aleksievič? Onestamente, questa è la prima domanda che mi sono posto dopo aver visto nella vetrina di una libreria una copia del suo più recente capolavoro: Tempo di seconda mano. Ricordo di non averci riflettuto più di tanto, in quel momento non ho neanche tentato di darmi una risposta, ho solo guardato quella copia… Continua a leggere La fine del popolo sovietico: chi è Svetlana Aleksievič?

Vergine giurata: una riflessione sul film di Laura Bispuri

  Riuscite a recuperare, in quel trambusto di sfumature lasciato dai vostri sogni, una visione? Come di un sovrapporsi di lenti colorate che si scontrano all’orizzonte formando nuovi mondi. Se avete fatto un sogno simile, sarà più semplice per voi capire la difficoltà del tracciare un profilo coerente e omogeneo dell’Albania. Una tale impresa è… Continua a leggere Vergine giurata: una riflessione sul film di Laura Bispuri

Il bruciacadaveri: uno studio ceco sulla banalità del male

    Repubblica Ceca, correva l’anno 1967. A pochi mesi dalla Primavera di Praga, un ironico Ladislav Fuks scriveva: “Viviamo nell’Europa del ventesimo secolo in un mondo civilizzato”. Sono passati più di cinquant’anni, e, per metterla in termini prettamente contemporanei, viviamo ancora in una società. Un clown world, a essere precisi. Come si suol dire… Continua a leggere Il bruciacadaveri: uno studio ceco sulla banalità del male

Consigli di lettura per la quarantena

Questo periodo di isolamento forzato è un calvario per tutti. Bombardati da riletture collettive dei Promessi Sposi e pletore di meme su Shining, veniamo costantemente ricordati del fatto che, anche nella finzione, situazioni del genere non hanno mai un lieto fine. Ma accettiamo questa sfida: per evitare di vedervi imbracciare l’accetta come Jack Torrance (o,… Continua a leggere Consigli di lettura per la quarantena

Nulla di ordinario: conversazioni con Michał Rusinek (2/2)

Eccoci qui con la seconda parte della conversazione con Michał Rusinek su Nulla di ordinario, questa volta aperta al pubblico, moderata da Andrea Ceccherelli e svoltasi alle Librerie Coop Zanichelli di Bologna. Per chi si fosse perso la prima parte, consigliamo caldamente di recuperarla cliccando qui. Come sempre, la lettura inizia sotto il taglio!

Nulla di ordinario: conversazioni con Michał Rusinek (1/2)

Il grande problema di Wisława Szymborska è il fandom. Mi spiego meglio: ho sempre avuto una discreta difficoltà ad interfacciarmi con la discrepanza tra l’opera tangibile di Szymborska e l’aura mitologica costruita intorno a lei, il che sfociava spesso -almeno per me- in una costante sensazione di diffidenza, dettata dalla pura incomprensione riguardo all’essenza ultima… Continua a leggere Nulla di ordinario: conversazioni con Michał Rusinek (1/2)