Recentemente presso la Carnegie Hall di New York si è esibito il Coro Nazionale Ucraino per eseguire Ščedryk, opera meglio conosciuta come Carol of the Bell, la melodia natalizia famosa in tutto il mondo che pochi sanno essere di origine ucraina. Il suo compositore era infatti Mykola Dmytrovyč Leontovyč e il concerto organizzato a… Continua a leggere Identità e rivoluzione: la nuova scena musicale ucraina
Categoria: Musica
Il suono della libertà: Jarocin
“Dziwny jest ten świat” L’affermazione del comunismo nella Polonia del secondo dopoguerra è stata cosa non facile: sicuramente è sempre mancata una vera convinzione proveniente “dal basso”, dal popolo, per quanto riguarda l’aderire agli ideali che stavano venendo imposti dopo la liberazione dalla tragica occupazione nazista. Con un’estesa avversione – per motivi storici –… Continua a leggere Il suono della libertà: Jarocin
Paktofonika e Kaliber 44: realtà giovanile nella Polonia degli anni Novanta e Duemila
È davvero difficile trovare un altro paese al mondo in cui, Stati Uniti a parte, il rap abbia esercitato un’influenza così grande sull’arte e sulla società quanto in Polonia. L’autore dell’articolo che segue spiega molto bene le ragioni dell’origine di questo fenomeno sul territorio polacco, nonché gli sviluppi attraverso alcuni dei suoi rappresentanti più famosi;… Continua a leggere Paktofonika e Kaliber 44: realtà giovanile nella Polonia degli anni Novanta e Duemila
Di malinconie, paure e giovinezza: piccola guida alla nuova scena musicale indipendente russa
Ciò che mi piace delle grandi città è il loro polimorfismo e la libertà di viversele a proprio piacimento. Quando ero a Mosca, da un lato ho vissuto la città della Piazza Rossa con il Cremlino, i cori della Cattedrale di Kazan’, le campane a festa che ti gettano nella spiritualità e nel rigore ortodosso.… Continua a leggere Di malinconie, paure e giovinezza: piccola guida alla nuova scena musicale indipendente russa
Comunismo e musica proibita: breve storia dei Plastic People of the Universe tra 1968 e 1988
“In un’intervista ci hanno chiesto se fossimo politici o meno. Eravamo convinti che non si trattasse mai di politica, su questo ha ragione Mejla. Tuttavia, aveva del politico il fatto che il regime reagisse in quel modo, ci sentiva suoi nemici […].” I Plastic People of the Universe, anche soprannominati Plastici, sono un gruppo… Continua a leggere Comunismo e musica proibita: breve storia dei Plastic People of the Universe tra 1968 e 1988
Italiani veri: storia del pop italiano in Russia dagli anni Sessanta a Ciao 2021
Sole a Milano, ragazzi con la giardinetta, maschi italiani e tanto, tanto trash: gli speciali di Capodanno di Ivan Urgant sono ormai divenuti un fenomeno di culto, ma se gran parte del dibattito online e sulle testate si concentra sui due speciali russi, poco si sa del perché Urgant abbia scelto proprio l’Italia. La risposta… Continua a leggere Italiani veri: storia del pop italiano in Russia dagli anni Sessanta a Ciao 2021
I sognatori di Lubiana: l’importanza di chiudere i cerchi della vita
Sullo sfondo della Lubiana a cavallo tra il finire degli anni Ottanta e l’inizio dei turbolenti anni Novanta si svolge la trama de I sognatori di Lubiana (in lingua originale Konec. Znova.) di Dino Bauk, pubblicato per la prima volta in Slovenia nel 2015 ed edito in Italia nel 2021 da Bottega Errante. Romanzo d’esordio… Continua a leggere I sognatori di Lubiana: l’importanza di chiudere i cerchi della vita
Musica pop e nazionalismo: uno sguardo ragionato sul turbofolk
Nel 1989 esce in Jugoslavia il film “Kako je propao rokenrol” (“Come è caduto il rock’n’roll”), una commedia in tre atti che sullo sfondo di una Belgrado cupa, grigia, grottesca e decadente intende mostrare come il rock in Jugoslavia, che pure aveva avuto un grande successo nel Paese, stesse ormai morendo. Nel primo episodio, diretto da… Continua a leggere Musica pop e nazionalismo: uno sguardo ragionato sul turbofolk
Turbofolkissima: un’antologia parziale di musica balcanica
Da sempre ascolto tanta, tantissima musica, a casa, sui mezzi, mentre guido, al lavoro. La mia conoscenza della “musica jugoslava” (qualunque cosa voglia dire) è stata inevitabilmente influenzata dai periodi trascorsi a Zagabria e a Skopje e dagli anni passati in Bosnia Erzegovina. Viene dai viaggi di 15 ore in autobus in cui gli autisti… Continua a leggere Turbofolkissima: un’antologia parziale di musica balcanica
Il tocco del pianista: una conversazione con Mirt Komel e Alexander Gadjiev
Tra i giganti della storia della musica, furono pochi ad avere il privilegio di assurgere a figura letteraria, specialmente nel Novecento. La riflessione sul genio, che in letteratura classica era appannaggio della piccola tragedia di Puškin su Mozart e Salieri, antesignana della distinzione tra apollineo e dionisiaco elaborata da Nietzsche, nel secolo breve assunse tinte… Continua a leggere Il tocco del pianista: una conversazione con Mirt Komel e Alexander Gadjiev
Di Perestrojka, chitarre e cambiamenti: Viktor Coj e i Kino
Una tazza da tè ingiallita, l’odore persistente di sigaretta e pod’ezd e fuori l’ennesima nevicata che ha coperto tutto il davanzale. Nelle cuffie pačka sigaret di Coj che mi invita a uscire per la strada e a fumare insieme a lui e io non rifiuto la proposta. Mentre sono fuori mi godo quel momento: Mosca… Continua a leggere Di Perestrojka, chitarre e cambiamenti: Viktor Coj e i Kino