Un topos che ricorre spesso nel parlare di determinati posti è quello di usare il nome della città con accanto un aggettivo che dovrebbe descrivere la sua atmosfera, l’impressione che lascia. Faccio un esempio. In film, guide turistiche, libri, articoli, nomi di aziende, recensioni di turisti-clienti Napoli è: violenta, esoterica, velata (ma anche svelata), sotterranea,… Continua a leggere Praga fracica: pornografia, lavoro sessuale e queerness nella capitale ceca
Categoria: LGBT
L’isola del comunismo queer su Instagram: intervista a Homocommunist
Se cercate un perfetto connubio tra queer e socialismo, abbiamo la pagina Instagram che fa per voi: tra rivisitazioni di vecchi manifesti di propaganda comunista – riletti in chiave omoerotica – e storie di persone e movimenti che hanno contribuito ad un ponte tra arte e politica marxista, Homocommunist riesce a sorprendere i suoi follower… Continua a leggere L’isola del comunismo queer su Instagram: intervista a Homocommunist
Chiamatemi Esteban di Lejla Kalamujić: (ri)scrivere il trauma per superarlo
Poi le dita piccoline iniziavano a farmi male, dunque mettevamo la macchina da scrivere in una valigetta di plastica e la riponevamo nel silenzio profondo di quella morte prematura. Tre righe prese dalla seconda pagina bastano a riassumere non solo l’essenza del libro Chiamatemi Esteban, ma anche l’approccio alla scrittura della sua autrice, Lejla… Continua a leggere Chiamatemi Esteban di Lejla Kalamujić: (ri)scrivere il trauma per superarlo
Maskirovka: l’Ucraina underground attraverso gli occhi di Tobias Zielony
Nell’Arte della guerra, Sun Tzu gettava le basi per la retorica della dissimulazione bellica scrivendo che “la guerra si fonda sull’inganno”. Con lo scoppio della guerra in Ucraina, o dell’“operazione militare speciale” che dir si voglia, lo sguardo dell’Occidente si è concentrato nuovamente sulle tattiche militari della Russia, che già dall’inizio dell’epoca sovietica si basavano… Continua a leggere Maskirovka: l’Ucraina underground attraverso gli occhi di Tobias Zielony
Tutto ciò che ti appartiene: la Bulgaria queer raccontata da Garth Greenwell
Vincitore del British Book Award for Best Debut of the Year, finalista di altri sei premi tra cui il PEN/Faulkner Award, definito “il primo grande romanzo del 2016” dal Publishers Weekly, accolto con entusiasmo dalle maggiori testate anglofone quali New York Times, The Guardian e The Washington Post, Tutto ciò che ti appartiene (titolo originale… Continua a leggere Tutto ciò che ti appartiene: la Bulgaria queer raccontata da Garth Greenwell
Identità sospese: un percorso nella prosa di Pajtim Statovci
Tra la varietà di voci emerse negli ultimi anni all’interno del panorama letterario internazionale, quella di Pajtim Statovci è una delle più interessanti. Dopo il successo riscosso con Tiranan Sydän (edito in italiano lo scorso anno da Sellerio Editore con il titolo Le Transizioni), definito da Kapka Kassabova sul Guardian come una fenice letteraria che risorge… Continua a leggere Identità sospese: un percorso nella prosa di Pajtim Statovci
La poesia di Nikolaj Atanasov e il prezzo di essere se stessi
Nessuno sceglie di essere disprezzato dai propri cari – sono loro stessi a crearci incapaci di amare in modo corretto per poi rovinare sistematicamente i nostri destini, perché sono amaramente delusi dalla propria creazione. E non smetteranno questa globale inimicizia segreta, perché hanno bisogno del nostro declassamento sociale. Sono dèi vigliacchi quando ci condannano a… Continua a leggere La poesia di Nikolaj Atanasov e il prezzo di essere se stessi
DRAGOSLAVIA: il nostro motto è sorellanza e unità!
Scena drag balcanica, che cos’è per loro il drag e nostalgia degli spettacoli dal vivo. Ne abbiamo parlato con Dekadenca, Mentalika ed Eric Dagger, responsabili della creazione di Dragoslavia, la prima comunità drag dei Balcani, in vista del loro incontro virtuale con il pubblico bosniaco. Grazie di aver accettato di parlare con noi, squadra adorata… Continua a leggere DRAGOSLAVIA: il nostro motto è sorellanza e unità!
Radio Budapest: la militanza LGBT ai tempi dell’Orbanismo
Democrazia illiberale: è così che la pensatrice Ágnes Heller, figura centrale della vita intellettuale di Budapest e della filosofia del Novecento, ha definito il governo di Orbán. Non è un mistero che l’ascesa al potere di figure come Orbán o Kaczyński e dei loro partiti getti luce sulla recente ondata di populismo e nazionalismo etnico… Continua a leggere Radio Budapest: la militanza LGBT ai tempi dell’Orbanismo
Nasta Rojc: ritratto di una donna libera
Nata a Bjelovar nel 1883 in una famiglia benestante, Nasta Rojc fu una delle esponenti più rilevanti della pittura croata a cavallo tra fin de siècle e primo Novecento. Il padre, Milan Rojc, fu un politico croato che ricoprì anche la carica di ministro dell’Istruzione. Essere donna all’epoca non consentiva facilmente di raggiungere ruoli di… Continua a leggere Nasta Rojc: ritratto di una donna libera
Altre soggettività: un’intervista ad Anna Kańtoch
Avevamo già parlato sui nostri social di Buio, romanzo di fantascienza della scrittrice polacca Anna Kańtoch uscito qui in Italia per Carbonio, in traduzione di Francesco Annichiarico. Arabista di formazione, membro del collettivo di scrittrici fantasy Harda Horda e vincitrice proprio con Buio del prestigioso premio Żuławski, il massimo riconoscimento in Polonia per la letteratura… Continua a leggere Altre soggettività: un’intervista ad Anna Kańtoch