Nella sua multiforme rappresentazione, il male è spesso stato percepito come cosa “altra” dall’uomo. Forza oscura, esterna ed estranea, che si aggira tra gli uomini per indebolirne lo spirito e comprometterne per sempre l’esistenza. Un male che non solo è racchiuso in un’entità assoluta, onnisciente e profondamente depravata, ma la cui esistenza avrebbe uno scopo… Continua a leggere 1945 e altre storie: racconti di male quotidiano nella letteratura di Gábor T. Szántó
Categoria: Letteratura
C’era una volta la DDR: Battere i pugni sul mondo di Lukas Rietszchel
Battere i pugni sul mondo, romanzo del giovane esordiente Lukas Rietzschel, si muove nella vita di due bambini a cui fa da sfondo Neschwitz, un piccolo comune vicino a Dresda, ex Repubblica Democratica Tedesca. Raccontata a partire dai primi anni Duemila, la crescita di Philipp e Tobi è tratteggiata a tinte grigie: la povertà culturale… Continua a leggere C’era una volta la DDR: Battere i pugni sul mondo di Lukas Rietszchel
“Fottere i santi della madre sul ghiaccio”: scavare nella Romania di Margo Rejmer
Anche io sono stata a Bucarest. Torni così: che Bucarest non ti piace, ma la dovevi vedere, che non ne capisci la logica e il senso e sotto mille strati di intonaco cerchi l’identità di questa “piccola città o grande villaggio” e non la trovi. Se poi decidi che la logica la vuoi capire,… Continua a leggere “Fottere i santi della madre sul ghiaccio”: scavare nella Romania di Margo Rejmer
L’ultimo bastione del buon senso: una difesa della Letteratura firmata Danilo Kiš
Di Danilo Kiš il lettore italiano poteva fruire della trilogia di romanzi – composta da Giardino, cenere, Dolori precoci e Clessidra – , Una tomba per Boris Davidovič, delle raccolte di racconti Enciclopedia dei morti, Il liuto e le cicatrici, e di Homo Poeticus – Saggi e interviste, unico volume che raccoglieva saggi ed interviste dello scrittore… Continua a leggere L’ultimo bastione del buon senso: una difesa della Letteratura firmata Danilo Kiš
Sinestesie e mutanti letterari. Intervista a Marek Šindelka, autore de “La fatica dei materiali”
Marek Šindelka esordisce nel 2005 con la raccolta Strychnin a jiné básně, per la quale si aggiudica il prestigioso premio Jiří Orten. Dopo questa prima parentesi poetica nel 2008 avviene il suo debutto come romanziere con Chyba, romanzo sperimentale sia da un punto di vista formale, dove generi differenti vengono abilmente mescolati tanto da rendere l’opera… Continua a leggere Sinestesie e mutanti letterari. Intervista a Marek Šindelka, autore de “La fatica dei materiali”
Bottigliette di Sophie van Llewyn: rimpicciolire la vita, rimpicciolire la patria
La mia lista dei desideri oggi, Italia, 2022: Un biglietto di sola andata per New York. Quella borsetta in vetrina che brillava alla luce del sole. Un appartamento in centro città. o La fine della crisi climatica e delle guerre del mio tempo. Un gatto. Un lavoro che mi rispecchi (prima della borsetta). Lista dei… Continua a leggere Bottigliette di Sophie van Llewyn: rimpicciolire la vita, rimpicciolire la patria
La ragazza che ascoltava gli uccelli: un racconto di Agata Tomažič
La ragazza che ascoltava gli uccelli è un racconto breve tratto dalla raccolta Česar ne moreš povedati frizerki (Goga, 2015) con cui l’autrice slovena Agata Tomažič ha partecipato alla prima fase del progetto CELA, che mira alla promozione delle letterature europee considerate minori attraverso la collaborazione tra figure emergenti della scrittura, della traduzione e del… Continua a leggere La ragazza che ascoltava gli uccelli: un racconto di Agata Tomažič
L’umanità danza sui piatti del caos: Tom Kuka e la malattia come conseguenza del peccato
La giustizia dell’uomo sta nella corruzione della sua carne. Se nel corpo sembra annidarsi la ragione del peccato, è sempre nel corpo che si possono ritrovare gli strumenti del riscatto. Così il sangue di Cristo, che dalla croce si riversa sulla terra, riporta in vita il progenitore Adamo, epurato dalla colpa. Il sacrificio della… Continua a leggere L’umanità danza sui piatti del caos: Tom Kuka e la malattia come conseguenza del peccato
Felice anno nuovo: una traduzione da Dubravka Ugrešić
L’anno accademico 1975/76 l’ho passato a Mosca grazie alle borse di studio che si scambiavano reciprocamente i ministeri dell’istruzione di due paesi, la Jugoslavia e l’URSS. Il più alto interesse nello studiare nell’URSS lo mostravano i giovani pianisti (il famoso Ivo Pogorelić), le ballerine e i matematici. Io ero venuta per raccogliere materiale su Boris… Continua a leggere Felice anno nuovo: una traduzione da Dubravka Ugrešić
L’ascensore di Prijedor: il cappottino rosso dei Balcani
L’ascensore di Prijedor è il primo romanzo breve di Darko Cvijetić, scrittore, drammaturgo e poeta bosniaco. L’edizione italiana è curata da Bottega Errante Edizioni e tradotta da Elisa Copetti, ma il titolo originale è Schindlerov lift, “l’ascensore di Schindler”, richiamo al “soccorritore indimenticabile di 1200 ebrei perseguitati”. La comparazione tra l’Olocausto e la pulizia etnica… Continua a leggere L’ascensore di Prijedor: il cappottino rosso dei Balcani
La bellezza nella cultura russa e ne L’idiota di Dostoevskij: salvezza o perdizione?
Quante volte avete sentito la celebre frase la bellezza salverà il mondo? Utilizzata, riciclata e sciacallata in mille modi, in realtà ha un significato profondo e per nulla superficiale. In molti non sanno che, inoltre, nel romanzo L’idiota di Fëdor Dostoevskij da cui è tratta, in realtà si legge:”Il mondo lo salverà la bellezza”. Il… Continua a leggere La bellezza nella cultura russa e ne L’idiota di Dostoevskij: salvezza o perdizione?