La bellezza nella cultura russa e ne L’idiota di Dostoevskij: salvezza o perdizione?

Quante volte avete sentito la celebre frase la bellezza salverà il mondo? Utilizzata, riciclata e sciacallata in mille modi, in realtà ha un significato profondo e per nulla superficiale. In molti non sanno che, inoltre, nel romanzo L’idiota di Fëdor Dostoevskij da cui è tratta, in realtà si legge:”Il mondo lo salverà la bellezza”. Il… Continua a leggere La bellezza nella cultura russa e ne L’idiota di Dostoevskij: salvezza o perdizione?

Il riflesso senziente: i fratelli Strugackij e l’indagine sul caos

Un fragile nido di pietra arrancato su una voragine, un muro giallo (perché questo colore?) ne delimita il diametro. Dentro questo stomaco di roccia vengono digerite le esistenze dei personaggi, che si trascinano fatalmente come ingranaggi di un antico marchingegno di cui non si ricorda più il funzionamento. Così si apre la visione intrisa di… Continua a leggere Il riflesso senziente: i fratelli Strugackij e l’indagine sul caos

Sopravvivere nel sottosuolo: Guido Carpi racconta Dostoevskij

Quest’anno si celebra il bicentenario della nascita di Fëdor Dostoevskij e non sono mancate, non mancano e non mancheranno dirette social di ogni tipo, nuovi libri, nuove edizioni delle sue opere, perché c’è una platea di persone in tutto il mondo che quando pensa alla letteratura russa pensa ai personaggi dostoevskiani e ai loro abissi.… Continua a leggere Sopravvivere nel sottosuolo: Guido Carpi racconta Dostoevskij

Zinaida Gippius: “Kak čelovek, a ne tol’ko kak ženščina”

La simbolista Zinaida Gippius – che fu anche Anton Krainij, Nikita Večer e Tovarišč German o, semplicemente Z.G. – potrebbe essere definita il paradigma dell’intellettuale russo a cavallo dei due secoli. Tuttavia si sa, il tempo è spesso crudele, e ad oggi risulta essere tra le figure letterarie meno conosciute anche tra i russisti. In… Continua a leggere Zinaida Gippius: “Kak čelovek, a ne tol’ko kak ženščina”

Sulle tracce di Venedikt Erofeev: un viaggio nel viaggio di Paweł Pawlikowski

Molti conoscono Paweł Pawlikowski, regista polacco e autore di Cold War, con il quale vinse a Cannes nel 2018 il premio per la miglior regia, ma forse pochi sanno che il suo esordio riguarda uno degli scrittori più incredibili del XX secolo, Venedikt Vasil’evic Erofeev: simbolo del postmodernismo russo, scrittore vagabondo, tra gli ultimi bohémien.… Continua a leggere Sulle tracce di Venedikt Erofeev: un viaggio nel viaggio di Paweł Pawlikowski

Il passato come ossessione, la memoria come cura: Il confine dell’oblio di Sergej Lebedev

Il confine dell’oblio (Predel zabvenija, 2011), romanzo di Sergej Lebedev (1), è una delle espressioni della vera e propria ossessione della letteratura russa contemporanea con il passato – letterario, storico, sociale e famigliare. Variazioni letterarie sul tema del recupero e del confronto, spesso tragico, con la storia russa tutta, sia essa il terribile secolo breve o… Continua a leggere Il passato come ossessione, la memoria come cura: Il confine dell’oblio di Sergej Lebedev

L’uomo anfibio: l’eroe di Beljaev dalla fantascienza agli abissi di Tarkhankut

L’immagine che le parole “fantascienza sovietica” evocano alla mente è, con buone probabilità, lo spettro evanescente di un appetito cosmico e di una fervida volontà di esplorazione dello spazio. In pochi immaginerebbero un utilizzo della scienza che abbia implicazioni più dirette nelle vicende umane, specie se corporee – così triviali di fronte alla vastità delle… Continua a leggere L’uomo anfibio: l’eroe di Beljaev dalla fantascienza agli abissi di Tarkhankut

Varlam Šalamov: memorie dal sottosuolo della Kolyma

Il secolo breve ha rivoluzionato molti aspetti della vita dell’essere umano, tanto da costituire un punto di non ritorno. Le due guerre mondiali hanno contribuito al radicale mutamento degli assetti politici ed economici dei Paesi coinvolti, creando di conseguenza una nuova forma mentis. I sistemi dei campi di concentramento e di lavoro furono, in particolare,… Continua a leggere Varlam Šalamov: memorie dal sottosuolo della Kolyma

Consigli di lettura per iniziare bene il 2021

La fine di un anno è generalmente tempo di bilanci, l’inizio di uno nuovo di buoni propositi. Soprattutto letterari. Molte delle pagine e dei blog di cultura che seguiamo hanno pubblicato i loro consigli prima delle feste, sia per approfittare del periodo di relativa tranquillità concesso a molti sia per concludere l’anno in bellezza. Noi… Continua a leggere Consigli di lettura per iniziare bene il 2021

La Musa in armi: storia di poetesse soldato, Julija Drunina e Ol’ga Berggol’c

  “A me piacerebbe mostrare su esempio dei poeti della mia generazione come la vita entri nella poesia quando i poeti entrano nella vita. Il nostro destino può essere definito al contempo tragico e felice. Tragico perché nella nostra adolescenza, su anime ancora così indifese e vulnerabili è piombata la guerra, portando morte, sofferenza e… Continua a leggere La Musa in armi: storia di poetesse soldato, Julija Drunina e Ol’ga Berggol’c

Ritorno al Giardino dell’Eden: una trilogia sovietica postuma

L’uomo non può fare a meno di sognare in grande, è insito nella propria natura che egli non smetta mai di desiderare di avere più di quello è già in suo possesso. Dalle origini dell’umanità fino ai giorni nostri, l’uomo non ha mai interrotto la sua ricerca di un futuro migliore. Anzi, potremmo affermare oltre… Continua a leggere Ritorno al Giardino dell’Eden: una trilogia sovietica postuma