Nel 1928, durante i festeggiamenti per il trentesimo anniversario della fondazione del Teatro d’Arte di Mosca (Moskovskij Chudozestvennyj Teatr, MChAT), il sessantacinquenne Konstantin Sergeevič Stanislavskij viene colpito da un grave infarto. È la fine della sua carriera da attore, ma l’inizio della messa a punto del celeberrimo metodo di recitazione che porta il suo nome.… Continua a leggere Stanislavskij e la censura sovietica: tutta colpa di Freud (e di Stalin)
Tag: storia russa
L’emancipazione femminile attraverso l’attivismo politico: il caso di Vera Figner
Quando ho iniziato a leggere qualche libro sul tema dell’emancipazione femminile nella Russia dell’Ottocento con lo scopo di scrivere la mia tesi su questo argomento, mi sono imbattuta in una serie di nomi di donne appartenenti a classi sociali diverse e con ideologie diverse: nichiliste, femministe liberali o populiste, si trattava in ogni caso di… Continua a leggere L’emancipazione femminile attraverso l’attivismo politico: il caso di Vera Figner
Ritorno al Giardino dell’Eden: una trilogia sovietica postuma
L’uomo non può fare a meno di sognare in grande, è insito nella propria natura che egli non smetta mai di desiderare di avere più di quello è già in suo possesso. Dalle origini dell’umanità fino ai giorni nostri, l’uomo non ha mai interrotto la sua ricerca di un futuro migliore. Anzi, potremmo affermare oltre… Continua a leggere Ritorno al Giardino dell’Eden: una trilogia sovietica postuma
Amal’rik e il caso Rasputin: alla ricerca dell’oggettività. Gli ultimi anni dell’Impero russo
There lived a certain man, in Russia long ago… Così si apre una delle canzoni più celebri della disco anni ’80, che riassume perfettamente l’idea di Rasputin che permase nell’immaginario collettivo a partire dalla sua morte. Il suo nome è seguito da grande fama quanto da opinioni molto contrastanti. Durante l’ultimo secolo è stato spesso… Continua a leggere Amal’rik e il caso Rasputin: alla ricerca dell’oggettività. Gli ultimi anni dell’Impero russo