Zinaida Gippius: “Kak čelovek, a ne tol’ko kak ženščina”

La simbolista Zinaida Gippius – che fu anche Anton Krainij, Nikita Večer e Tovarišč German o, semplicemente Z.G. – potrebbe essere definita il paradigma dell’intellettuale russo a cavallo dei due secoli. Tuttavia si sa, il tempo è spesso crudele, e ad oggi risulta essere tra le figure letterarie meno conosciute anche tra i russisti. In… Continua a leggere Zinaida Gippius: “Kak čelovek, a ne tol’ko kak ženščina”

Mi trasformo: Ol’ga Sedakova e l’eredità dell’infanzia

La letteratura russa per l’infanzia è riuscita a raggiungere un’ampia diffusione in Italia, in particolare dalla seconda metà del Novecento, dopo la morte di Stalin. In questo periodo arrivarono a noi opere di autori che fino a poco tempo prima non poterono essere pubblicati in patria. I tre grassoni dello scrittore Jurij Oleša, ad esempio,… Continua a leggere Mi trasformo: Ol’ga Sedakova e l’eredità dell’infanzia

La Musa in armi: storia di poetesse soldato, Julija Drunina e Ol’ga Berggol’c

  “A me piacerebbe mostrare su esempio dei poeti della mia generazione come la vita entri nella poesia quando i poeti entrano nella vita. Il nostro destino può essere definito al contempo tragico e felice. Tragico perché nella nostra adolescenza, su anime ancora così indifese e vulnerabili è piombata la guerra, portando morte, sofferenza e… Continua a leggere La Musa in armi: storia di poetesse soldato, Julija Drunina e Ol’ga Berggol’c

Marina Cvetaeva: l’amore nudo

“Amore! Amore! Nei tormenti e nella tomba Mi fai viva – turbata – sconvolta – palpitante”   L’eterno contrasto tra vita e morte, eros e thanatos, byt e bytie, la vita quotidiana e l’esistenza nella sua forma sublime di spirito e arte, si condensa in un’unica figura, quella di Marina Cvetaeva, poetessa della prima metà… Continua a leggere Marina Cvetaeva: l’amore nudo