Favole slave: intervista alle ragazze di Kolko Slavko

Molto spesso, se non quasi sempre, quando si parla di architettura est-europea vengono subito in mente tonnellate di cemento armato sotto forma di enormi palazzoni prefabbricati grigi, sgangherati e tutti uguali, o in casi più rari qualche spomenik di epoca socialista. Nonostante di condomini tristi e mostruosi sia piena zeppa anche l’altra metà del vecchio… Continua a leggere Favole slave: intervista alle ragazze di Kolko Slavko

Too Many Dinner Parties. A cena per le vie di Žižkov

Dal 22 maggio fino al 24 giugno si è svolta a Praga una mostra dal titolo Too Many Dinner Parties. Allestita presso lo spazio espositivo POP-UP Galerie AVU (1) nel quartiere di Žižkov, ad esporre le loro opere sono gli artisti Dominik Adamec, Sejin Kim, Zlata Ziborová, Adam Tománek, Dominic Hafner, Elena Ciollino, Emanuele Bottini,… Continua a leggere Too Many Dinner Parties. A cena per le vie di Žižkov

Per una cartografia del desiderio. Eliška Konečná a Milano

Rappresentare il desiderio, le pulsioni della mente umana e il perturbante, che si insinua nei pensieri e mescola il confine tra realtà e finzione: è questo che traspare dai lavori di Eliška Konečná esposti alla galleria eastcontemporary di Milano, in mostra dall’8 giugno al 6 settembre 2023. A Dry Place to Fall raccoglie otto opere… Continua a leggere Per una cartografia del desiderio. Eliška Konečná a Milano

Il minatore di Husino: Branko Šimić tra agit-pop e rivoluzione

Se si pensa alla storia della lotta operaia nei Balcani, è impossibile non avere in mente il minatore di Husino, simbolo della rivoluzione di 7000 lavoratori contro lo sfruttamento degli industriali. Lo sciopero dei minatori del 1920, sfociato in rivolta armata e represso infine nel sangue dalle autorità locali, è una memoria ancora viva nelle… Continua a leggere Il minatore di Husino: Branko Šimić tra agit-pop e rivoluzione

Alla ricerca del tempo e dello spazio: Mateusz Choróbski a Milano

Per chi fosse interessato all’arte contemporanea polacca, a Milano ha aperto nei primi giorni di marzo una mostra che vale la pena vedere: la Galleria Eduardo Secci ospita Hide and Seek, personale di Mateusz Choróbski (Radomsko, 1987) con alcuni lavori inediti. Choróbski in Polonia non ha bisogno di presentazioni; è considerato uno dei nomi principali… Continua a leggere Alla ricerca del tempo e dello spazio: Mateusz Choróbski a Milano

Your Hope di Maria Chiara Calvani: l’Europa vista in un intreccio di parole

Nel tessere è nascosta una danza, la stessa che il ragno compie per ricamare la sua tela. Questo movimento, che in sé contiene il senso della nostra esistenza, sta al confine tra due mondi, quello che sta dentro al nostro corpo e quelli che sta fuori e che si estende tra le esistenze degli altri.… Continua a leggere Your Hope di Maria Chiara Calvani: l’Europa vista in un intreccio di parole

Sots-Art: un viaggio iconografico tra denuncia e satira politica

Fondata a Mosca da Vitalij Komar e Aleksandr Melamid in piena epoca brežneviana, la Sots-art risuonò nel torpore culturale di quegli anni, e in risposta ad esso, come una sferzante risata. Utilizzando in parte gli strumenti e i luoghi comuni del loro corrispettivo statunitense, le sots-art decostruirono però un inconscio collettivo plasmato da altri paradigmi,… Continua a leggere Sots-Art: un viaggio iconografico tra denuncia e satira politica

L’ultima artista sovietica: Victoria Lomasko a Brescia

Si è conclusa nei primi giorni di gennaio una mostra dal sapore particolare, che fin dalla sua apertura un paio di mesi fa ha catturato l’attenzione della redazione di Estranei. Il Museo di Santa Giulia a Brescia ha ospitato infatti The Last Soviet Artist, dedicata alla grafica e alle illustrazioni di Victoria Lomasko (Serpukhov, 1978).… Continua a leggere L’ultima artista sovietica: Victoria Lomasko a Brescia

Nel fantastico mondo di Mark Verlan

Non molto tempo fa, durante un pomeriggio in biblioteca ho scoperto per caso un libretto davvero geniale. Si tratta di una guida illustrata a luoghi, usi e costumi di una piccola repubblica post-sovietica che si chiama Molvanîa: i suoi creatori si sono divertiti a costruire un collage di stereotipi occidentali verso tutto ciò che sta… Continua a leggere Nel fantastico mondo di Mark Verlan

Praga come centro dell’arte contemporanea? Osipova, Horváthová e Nováková, passando per Badiucao

Perché, come il poeta Karel Toman afferma, «l’unica legge è germogliare e crescere, – crescere nella tempesta e nelle intemperie – a dispetto di tutto». E dunque: alla malora gli aruspici e le puttanesche sibille. Non avrà fìne la fascinazione, la vita di Praga.   Con queste celebri battute Angelo Maria Ripellino concludeva la sua… Continua a leggere Praga come centro dell’arte contemporanea? Osipova, Horváthová e Nováková, passando per Badiucao

Il genio smoderato: l’istinto di conservazione artistica di Davyd Burljuk

Erudito, istintivo, innovativo. Ma anche possente, predominante e dirompente. Questi sono gli aggettivi che si ritrovano leggendo le biografie e le riviste d’arte riguardo Davyd Davidovič Burljuk (1882-1967). Davyd Burljuk è uno dei maggiori esponenti dell’avanguardia ucraino-russa dell’inizio Novecento, rappresentante di uno dei nuovi modi di scomporre, ridisegnare, rivivere la realtà. Nato nel 1882 nel… Continua a leggere Il genio smoderato: l’istinto di conservazione artistica di Davyd Burljuk