Too Many Dinner Parties. A cena per le vie di Žižkov

Dal 22 maggio fino al 24 giugno si è svolta a Praga una mostra dal titolo Too Many Dinner Parties. Allestita presso lo spazio espositivo POP-UP Galerie AVU (1) nel quartiere di Žižkov, ad esporre le loro opere sono gli artisti Dominik Adamec, Sejin Kim, Zlata Ziborová, Adam Tománek, Dominic Hafner, Elena Ciollino, Emanuele Bottini,… Continua a leggere Too Many Dinner Parties. A cena per le vie di Žižkov

Per una cartografia del desiderio. Eliška Konečná a Milano

Rappresentare il desiderio, le pulsioni della mente umana e il perturbante, che si insinua nei pensieri e mescola il confine tra realtà e finzione: è questo che traspare dai lavori di Eliška Konečná esposti alla galleria eastcontemporary di Milano, in mostra dall’8 giugno al 6 settembre 2023. A Dry Place to Fall raccoglie otto opere… Continua a leggere Per una cartografia del desiderio. Eliška Konečná a Milano

Sinestesie e mutanti letterari. Intervista a Marek Šindelka, autore de “La fatica dei materiali”

Marek Šindelka esordisce nel 2005 con la raccolta Strychnin a jiné básně, per la quale si aggiudica il prestigioso premio Jiří Orten. Dopo questa prima parentesi poetica nel 2008 avviene il suo debutto come romanziere con Chyba, romanzo sperimentale sia da un punto di vista formale, dove generi differenti vengono abilmente mescolati tanto da rendere l’opera… Continua a leggere Sinestesie e mutanti letterari. Intervista a Marek Šindelka, autore de “La fatica dei materiali”

Praga come centro dell’arte contemporanea? Osipova, Horváthová e Nováková, passando per Badiucao

Perché, come il poeta Karel Toman afferma, «l’unica legge è germogliare e crescere, – crescere nella tempesta e nelle intemperie – a dispetto di tutto». E dunque: alla malora gli aruspici e le puttanesche sibille. Non avrà fìne la fascinazione, la vita di Praga.   Con queste celebri battute Angelo Maria Ripellino concludeva la sua… Continua a leggere Praga come centro dell’arte contemporanea? Osipova, Horváthová e Nováková, passando per Badiucao

Praga fracica: pornografia, lavoro sessuale e queerness nella capitale ceca

Un topos che ricorre spesso nel parlare di determinati posti è quello di usare il nome della città con accanto un aggettivo che dovrebbe descrivere la sua atmosfera, l’impressione che lascia. Faccio un esempio. In film, guide turistiche, libri, articoli, nomi di aziende, recensioni di turisti-clienti Napoli è: violenta, esoterica, velata (ma anche svelata), sotterranea,… Continua a leggere Praga fracica: pornografia, lavoro sessuale e queerness nella capitale ceca

Comunismo e musica proibita: breve storia dei Plastic People of the Universe tra 1968 e 1988

“In un’intervista ci hanno chiesto se fossimo politici o meno. Eravamo convinti che non si trattasse mai di politica, su questo ha ragione Mejla. Tuttavia, aveva del politico il fatto che il regime reagisse in quel modo, ci sentiva suoi nemici […].”   I Plastic People of the Universe, anche soprannominati Plastici, sono un gruppo… Continua a leggere Comunismo e musica proibita: breve storia dei Plastic People of the Universe tra 1968 e 1988

Jiří Orten, il poeta morto per un’ambulanza nazista

Siamo nel primo giorno di settembre del 1941: Praga ha da pochi mesi conosciuto la terribile presenza del nuovo governatore del Protettorato di Boemia e Moravia, Reinhard Heydrich, temutissimo capo della Reichssicherheitshauptamt (RHSA, l’Ufficio Principale di Sicurezza del Reich), vivendo giornate di sanguinosa repressione e terrore. Ha compiuto 22 anni da un paio di giorni… Continua a leggere Jiří Orten, il poeta morto per un’ambulanza nazista

“Siamo fatti di velluto”: uno sguardo sulla Cecoslovacchia del post 1989

… nessuno di noi ha le mani pulite, perdoniamoci a vicenda per ciò che ci siamo fatti, siamo fatti di velluto, siamo teneri, siamo migliori, tutto il mondo ammira i nostri fochisti, i nostri guardiani, i nostri spazzacamini. (Tereza Boučková, Rok kohouta – L’anno del gallo) I periodi di transizione sono tanto complessi quanto affascinanti,… Continua a leggere “Siamo fatti di velluto”: uno sguardo sulla Cecoslovacchia del post 1989

“romanzo senti/mentale” di Bianca Bellová: un microcosmo di voci che si intrecciano

Bianca Bellová è una delle voci più interessanti della letteratura ceca contemporanea. L’edizione italiana di senti/mentální roman (“romanzo senti/mentale”), fresca di stampa, riconferma al pubblico questo aspetto. Grazie alla traduzione di Laura Angeloni, è finalmente edito il primo romanzo dell’autrice presso la casa editrice Miraggi Edizioni, dove sono già stati pubblicati altri due romanzi: Jezero… Continua a leggere “romanzo senti/mentale” di Bianca Bellová: un microcosmo di voci che si intrecciano

La costruzione dell’identità come continua ricerca. Intervista a Bianca Bellová, autrice de “Il lago”

Nami suda. Si aggrappa alla mano grassoccia della nonna. Le onde del lago sbattono a ritmo regolare contro il molo di cemento. Dalla spiaggia del paese arriva un grido, uno strutto piuttosto. Dev’essere domenica, se sta lì sulla coperta col nonno e la nonna. Così inizia il romanzo Il lago. Bianca Bellová (1970 -) è… Continua a leggere La costruzione dell’identità come continua ricerca. Intervista a Bianca Bellová, autrice de “Il lago”

Já byl: anarchia e erotismo nell’arte di Toyen

Ricostruire la vita e la figura di Toyen non è affatto semplice. I motivi dietro a questa complessità sono essenzialmente due. Il primo risiede nel fatto che la sua produzione oggi è praticamente sconosciuta al pubblico straniero, il secondo si lega invece all’alone di mistero che alleggia intorno alla sua figura. Il tentativo, quasi cabarettistico,… Continua a leggere Já byl: anarchia e erotismo nell’arte di Toyen