1945 e altre storie: racconti di male quotidiano nella letteratura di Gábor T. Szántó

Nella sua multiforme rappresentazione, il male è spesso stato percepito come cosa “altra” dall’uomo. Forza oscura, esterna ed estranea, che si aggira tra gli uomini per indebolirne lo spirito e comprometterne per sempre l’esistenza. Un male che non solo è racchiuso in un’entità assoluta, onnisciente e profondamente depravata, ma la cui esistenza avrebbe uno scopo… Continua a leggere 1945 e altre storie: racconti di male quotidiano nella letteratura di Gábor T. Szántó

L’umanità danza sui piatti del caos: Tom Kuka e la malattia come conseguenza del peccato

La giustizia dell’uomo sta nella corruzione della sua carne. Se nel corpo sembra annidarsi la ragione del peccato, è sempre nel corpo che si possono ritrovare gli strumenti del riscatto. Così il sangue di Cristo, che dalla croce si riversa sulla terra, riporta in vita il progenitore Adamo, epurato dalla colpa.   Il sacrificio della… Continua a leggere L’umanità danza sui piatti del caos: Tom Kuka e la malattia come conseguenza del peccato

Le figlie del generale: Mimoza Hysa e il regime come doppio malefico

Una caratteristica imprescindibile contraddistingue i romanzi che hanno saputo raccontare efficacemente i regimi: quella dell’incanto come mascheramento. Una veste, cioè, che non richiedesse esplicitamente di raccontare la violenza, ma che si servisse del simbolo, mitico e non, per farlo.  Romanzi complessi come quello di Mimosa Hysa rischiano di essere fraintesi, se la mente non è… Continua a leggere Le figlie del generale: Mimoza Hysa e il regime come doppio malefico

Il canto infero: Tom Kuka e la morte come espressione della vita

Quando si cerca di rivendicare la dignità della letteratura esteuropea, specialmente balcanica, di fronte agli occhi del lettore occidentale, ci si ritrova sempre in una certa situazione di difficoltà. In quello che è stato il mio – personale – percorso attraverso la letteratura dell’Est, ho notato che spesso il suo è un movimento che sfocia… Continua a leggere Il canto infero: Tom Kuka e la morte come espressione della vita

Olga Tokarczuk incontra Dante: una conversazione con Andrea Ceccherelli

Ogni incontro con Dante è oneroso, e anche fuori dai confini italiani la letteratura è piena di punti di contatto con il Sommo Poeta. Gli echi romantici che hanno testimoniato la fortuna dell’opera dantesca vivono ancora in terra polacca, in un continuo gioco di risignificazioni, e il confronto col mito proseguì nel Novecento nelle parole… Continua a leggere Olga Tokarczuk incontra Dante: una conversazione con Andrea Ceccherelli

Il riflesso senziente: i fratelli Strugackij e l’indagine sul caos

Un fragile nido di pietra arrancato su una voragine, un muro giallo (perché questo colore?) ne delimita il diametro. Dentro questo stomaco di roccia vengono digerite le esistenze dei personaggi, che si trascinano fatalmente come ingranaggi di un antico marchingegno di cui non si ricorda più il funzionamento. Così si apre la visione intrisa di… Continua a leggere Il riflesso senziente: i fratelli Strugackij e l’indagine sul caos

La libertà multiforme: Magda Szabó e l’opposizione al realismo socialista

Mi ritrovo ad affermare, con una certa convinzione, che la cacciata dal giardino dell’Eden sia stata in gran parte provocata da quel frutto che noi uomini chiamiamo Poesia. Quando nella seconda metà del Ventesimo secolo un numero sconfinato di “paradisi artificiali” veniva eretto nelle terre dell’Est Europa, molti poeti vennero messi al palo dell’inquisizione, poiché… Continua a leggere La libertà multiforme: Magda Szabó e l’opposizione al realismo socialista

Folklore e viaggi dall’Europa dell’Est: intervista a Maria Chiara Calvani

Il 6 dicembre 2020 ha avuto luogo la nostra prima intervista in diretta, in cui abbiamo avuto la possibilità di dialogare con l’artista Maria Chiara Calvani. Grazie a questo incontro virtuale abbiamo potuto osservare le terre dell’Est Europa, in particolare i Balcani, attraverso uno sguardo inedito. Maria Chiara ci ha spiegato come il processo creativo… Continua a leggere Folklore e viaggi dall’Europa dell’Est: intervista a Maria Chiara Calvani

Mi trasformo: Ol’ga Sedakova e l’eredità dell’infanzia

La letteratura russa per l’infanzia è riuscita a raggiungere un’ampia diffusione in Italia, in particolare dalla seconda metà del Novecento, dopo la morte di Stalin. In questo periodo arrivarono a noi opere di autori che fino a poco tempo prima non poterono essere pubblicati in patria. I tre grassoni dello scrittore Jurij Oleša, ad esempio,… Continua a leggere Mi trasformo: Ol’ga Sedakova e l’eredità dell’infanzia

La Musa in armi: storia di poetesse soldato, Julija Drunina e Ol’ga Berggol’c

  “A me piacerebbe mostrare su esempio dei poeti della mia generazione come la vita entri nella poesia quando i poeti entrano nella vita. Il nostro destino può essere definito al contempo tragico e felice. Tragico perché nella nostra adolescenza, su anime ancora così indifese e vulnerabili è piombata la guerra, portando morte, sofferenza e… Continua a leggere La Musa in armi: storia di poetesse soldato, Julija Drunina e Ol’ga Berggol’c

I bambini di Bucarest: storia di un viaggio all’inferno e ritorno

Non ricordo con precisione quando scrissi a Sara per parlarle di Giuseppe Barile, giovane documentarista che vive a Bologna e che si è prestato per farci da guida in un viaggio del tutto inusuale. O meglio, lo ricordo, ma lo scoprii in circostanze molto poco intellettuali legate al mio apprezzamento per le recensioni di cinema… Continua a leggere I bambini di Bucarest: storia di un viaggio all’inferno e ritorno