Balcani, teatro e politica: una chiacchierata con Jeton Neziraj

Tra gli ospiti più attesi di quest’edizione del POLIS Festival, il drammaturgo kosovaro Jeton Neziraj ha già all’attivo una carriera prolifica nei teatri di tutta Europa. Noto per il taglio irriverente, farsesco e fortemente politico dei suoi testi, Neziraj tiene in scacco il pubblico e l’establishment culturale interrogandoli sulla propria responsabilità e sui propri pregiudizi,… Continua a leggere Balcani, teatro e politica: una chiacchierata con Jeton Neziraj

Mammalia: il cinema ibrido di Sebastian Mihailescu

Presentato alla Berlinale lo scorso febbraio, Mammalia, l’esordio nella finzione del regista rumeno Sebastian Mihailescu, può essere descritto solamente come un’opera sperimentale. In parte parodia del genere horror elevato, molti ci hanno voluto vedere tematiche legate alle questioni di genere e alla mascolinità fragile. Forse, comprendere interamente questo film è possibile solo ascoltando il regista… Continua a leggere Mammalia: il cinema ibrido di Sebastian Mihailescu

Alla ricerca del tempo e dello spazio: Mateusz Choróbski a Milano

Per chi fosse interessato all’arte contemporanea polacca, a Milano ha aperto nei primi giorni di marzo una mostra che vale la pena vedere: la Galleria Eduardo Secci ospita Hide and Seek, personale di Mateusz Choróbski (Radomsko, 1987) con alcuni lavori inediti. Choróbski in Polonia non ha bisogno di presentazioni; è considerato uno dei nomi principali… Continua a leggere Alla ricerca del tempo e dello spazio: Mateusz Choróbski a Milano

Blue / Red / Deport: dentro la vita di un migrante afghano alle porte dell’Europa

Talib Shah Hossaini è un regista afghano che ormai da un anno è bloccato nel campo di Moria, sull’isola di Lesbo, nel campo rifugiati più grande d’Europa, prima che un incendio nell’autunno del 2020 lo radesse al suolo. È in attesa che le autorità greche decidano del suo futuro: se riconoscergli lo status di rifugiato… Continua a leggere Blue / Red / Deport: dentro la vita di un migrante afghano alle porte dell’Europa

Identità e rivoluzione: la nuova scena musicale ucraina

Recentemente presso la Carnegie Hall di New York si è esibito il Coro Nazionale Ucraino per eseguire Ščedryk, opera meglio conosciuta come Carol of the Bell, la melodia natalizia famosa in tutto il mondo che pochi sanno essere di origine ucraina.   Il suo compositore era infatti Mykola Dmytrovyč Leontovyč e il concerto organizzato a… Continua a leggere Identità e rivoluzione: la nuova scena musicale ucraina

“Fottere i santi della madre sul ghiaccio”: scavare nella Romania di Margo Rejmer

Anche io sono stata a Bucarest.    Torni così: che Bucarest non ti piace, ma la dovevi vedere, che non ne capisci la logica e il senso e sotto mille strati di intonaco cerchi l’identità di questa “piccola città o grande villaggio” e non la trovi. Se poi decidi che la logica la vuoi capire,… Continua a leggere “Fottere i santi della madre sul ghiaccio”: scavare nella Romania di Margo Rejmer

Your Hope di Maria Chiara Calvani: l’Europa vista in un intreccio di parole

Nel tessere è nascosta una danza, la stessa che il ragno compie per ricamare la sua tela. Questo movimento, che in sé contiene il senso della nostra esistenza, sta al confine tra due mondi, quello che sta dentro al nostro corpo e quelli che sta fuori e che si estende tra le esistenze degli altri.… Continua a leggere Your Hope di Maria Chiara Calvani: l’Europa vista in un intreccio di parole

Dar’ja Serenko e la Russia che resiste: qualche traduzione

(fonte dell’immagine di copertina: tvrain.ru)     In questo breve excursus nella parola resistente (1) si presentano quattro contributi in traduzione: una poesia, un racconto breve, il discorso di un’attivista (2), una petizione collettiva. Se il contesto storico-politico che ne ha motivato la stesura appare come il primo, più evidente, collante tra i testi, si può,… Continua a leggere Dar’ja Serenko e la Russia che resiste: qualche traduzione

Sots-Art: un viaggio iconografico tra denuncia e satira politica

Fondata a Mosca da Vitalij Komar e Aleksandr Melamid in piena epoca brežneviana, la Sots-art risuonò nel torpore culturale di quegli anni, e in risposta ad esso, come una sferzante risata. Utilizzando in parte gli strumenti e i luoghi comuni del loro corrispettivo statunitense, le sots-art decostruirono però un inconscio collettivo plasmato da altri paradigmi,… Continua a leggere Sots-Art: un viaggio iconografico tra denuncia e satira politica

L’ultima artista sovietica: Victoria Lomasko a Brescia

Si è conclusa nei primi giorni di gennaio una mostra dal sapore particolare, che fin dalla sua apertura un paio di mesi fa ha catturato l’attenzione della redazione di Estranei. Il Museo di Santa Giulia a Brescia ha ospitato infatti The Last Soviet Artist, dedicata alla grafica e alle illustrazioni di Victoria Lomasko (Serpukhov, 1978).… Continua a leggere L’ultima artista sovietica: Victoria Lomasko a Brescia

Mio marito di Rumena Bužarovska: brevi racconti di uomini schifosi ai tempi del #MeToo

Per quanto imperfetto negli esiti, il #MeToo ha avuto molti meriti, primo fra tutti un cambiamento di rotta nella descrizione delle figure abusanti e delle dinamiche prese in esame: non più (o perlomeno non sempre) incarnazioni unidimensionali di violenza e controllo, bensì personaggi ambigui, miserabili, spesso e volentieri grotteschi. Ne Il consenso di Vanessa Springora,… Continua a leggere Mio marito di Rumena Bužarovska: brevi racconti di uomini schifosi ai tempi del #MeToo